Se hai ricevuto un avviso di fermo amministrativo, sicuramente stai pensando al modo più equo e conveniente per risolvere la situazione. Tenere un’auto ferma in garage con un fermo amministrativo non è certo la soluzione più vantaggiosa per te. Ed è proprio qui che entriamo in gioco noi, offrendoti la possibilità di liberarti di un vero peso come può essere un veicolo sottoposto a fermo amministrativo. La nostra azienda si occupa di tutti i dettagli indispensabili per la vendita di auto e moto con fermo amministrativo, a partire dal ritiro del veicolo con un carro attrezzi, ovunque si trovi la tua auto.
Chi siamo
La nostra lunga esperienza nel campo della gestione e vendita di auto con fermo amministrativo ci consente di offrirti un aiuto prezioso, non solo in termini di consulenza sul fermo amministrativo, ma anche in termini di vendita effettiva. In altre parole, se lo desideri, la nostra azienda ti offre l’opportunità di disfarti del fermo amministrativo che l’Agenzia Entrate Riscossione ha imposto sulla tua auto o moto, semplicemente acquistando il tuo veicolo e garantendo un pagamento equo e immediato.
Come funziona l’autofermo amministrativo
Il fermo amministrativo è una misura adottata dalle autorità fiscali per bloccare un veicolo di proprietà di un debitore che è iscritto in un registro pubblico. Nel caso di un’auto bloccata amministrativamente, il veicolo viene iscritto nel Pubblico Registro Automobilistico (PRA) e l’amministrazione può decidere di imporre il fermo, impedendo al proprietario di circolare con l’auto e persino di venderla. Le cause del fermo amministrativo possono essere il mancato pagamento di tasse, tributi o multe comminate per violazioni del Codice della Strada.
Come verificare se un veicolo è sottoposto a fermo amministrativo
Se desideri verificare se un veicolo è sottoposto a fermo amministrativo, puoi utilizzare diversi strumenti e modalità. Una delle possibilità è utilizzare un’apposita form online offerta dall’ACI (Automobile Club d’Italia), inserendo il numero di targa, il tipo di veicolo e il codice fiscale del richiedente. Questo servizio di visura è particolarmente utile quando si acquista un’automobile, perché consente di verificare se ci sia un fermo sul veicolo, il che impedirebbe al compratore di utilizzarlo. Un’altra opzione è richiedere una visura della targa del veicolo presso un ufficio provinciale dell’ACI, al costo di 6 euro. In alternativa, è possibile utilizzare un servizio online offerto dall’ACI o rivolgersi a una delegazione territoriale. È importante notare che, nel caso in cui il veicolo sia necessario per l’attività lavorativa del proprietario, è possibile dimostrarlo entro 30 giorni dalla ricezione della notifica di pagamento e il provvedimento di fermo non verrà iscritto al PRA.
Conseguenze del fermo amministrativo
Le conseguenze del fermo amministrativo di un veicolo sono significative. Il proprietario non può più utilizzare l’auto fino a quando non ha saldato il proprio debito e l’iscrizione al PRA non è stata cancellata. In pratica, il veicolo è bloccato e non può essere cancellato dal Pubblico Registro o portato all’estero. Anche gli acquirenti di un veicolo sottoposto a fermo non possono circolare sulle strade italiane. Se il debitore, nonostante il fermo, non provvede al pagamento, l’ente di riscossione può procedere alla vendita dell’auto per recuperare il credito.
Come evitare il fermo amministrativo
Esistono alcune situazioni in cui è possibile evitare il fermo amministrativo. Ad esempio, se il veicolo è intestato a più persone, l’amministrazione non può procedere con il fermo, in quanto sarebbe illegittimo. Inoltre, è possibile dimostrare che l’auto è un bene strumentale necessario per svolgere un’attività professionale, oppure che è destinata al trasporto di persone diversamente abili. In entrambi i casi, il fermo amministrativo può essere evitato.
Come cancellare il fermo amministrativo
Se hai ricevuto un fermo amministrativo e desideri cancellarlo, è possibile farlo secondo le modalità previste dalla legge. Se il provvedimento di fermo è successivo al 1° gennaio 2020, la cancellazione avviene automaticamente una volta saldato il debito e l’ente di riscossione notifica la cancellazione al PRA in via telematica. Se invece il provvedimento di fermo è anteriore al 1° gennaio 2020, è necessario presentare una richiesta di cancellazione presso un ufficio provinciale del PRA, inviando una PEC o una mail e pagando un’imposta di bollo di 32 euro.
Sospensione del fermo amministrativo
La sospensione del fermo amministrativo è possibile solo per i provvedimenti emessi a partire dal 1° gennaio 2020. In questo caso, la sospensione avviene tramite modalità telematiche gestite dall’ente di riscossione e non richiede il pagamento dell’imposta di bollo. Per i provvedimenti di sospensione anteriori al 1° gennaio 2020, è necessario richiedere l’annotazione presso l’ufficio del PRA tramite mail o PEC e pagare l’imposta di bollo di 32 euro.
Come fare ricorso per il fermo amministrativo
Se ritieni che il provvedimento di fermo amministrativo sia illegittimo, è possibile fare ricorso e ottenere la cancellazione. Ad esempio, se non è stata notificata la cartella di pagamento o se non è stato inviato un preavviso di fermo, il fermo può essere considerato illegittimo. È possibile rivolgersi al giudice competente, che può essere ordinario o tributario, per far valere i propri diritti e richiedere la cancellazione del fermo.
Prescrizione del fermo amministrativo
Secondo una sentenza del giudice di pace di Nola del 2019, il fermo amministrativo non cade mai in prescrizione. Tuttavia, se la cartella esattoriale per il debito è prescritta, il fermo amministrativo non è giustificato e può essere contestato.
Se hai bisogno di assistenza per risolvere un fermo amministrativo, puoi contattarci al numero 327 0433320 o inviarci una mail a info@autofermoamministrativo.it. Saremo lieti di rispondere a tutte le tue domande e offrirti una soluzione rapida e sicura per vendere il tuo veicolo con fermo amministrativo.