Come funziona il fermo amministrativo fiscale 2020?

Quando un contribuente riceve la notifica di una cartella esattoriale, ha 60 giorni per effettuare il pagamento del debito iscritto a ruolo.
Superato detto periodo, l’ADE o un altro agente della riscossione che ha provveduto ad emettere la cartella, può attivare specifiche procedure cautelari atte a garantire il credito, ed esecutive per far sì che il debito venga pagato dal debitore.
Una delle procedure cautelari più comuni sono le cd. ganasce fiscali, cioè il fermo amministrativo fiscale automobile, moto, scooter, macchina agricole, pullman, camion ex Equitalia. Tale procedura, consiste quindi nell’inviare al debitore una comunicazione formale con la quale si dà seguito al mancato pagamento della cartella, attraverso la notifica del preavviso di fermo amministrativo fiscale su un veicolo a motore di proprietà del debitore.

Affinché l’Agenzia delle Entrate Riscossione possa iscrivere un fermo amministrativo fiscale, occorre però che il debito superi le 800 euro, e nello specifico:

fermo amministrativo fiscale per debiti superiori a:
su 1 solo veicolo 800-2000 euro
su max 10 veicoli 2.000 -10.000 euro
su intero parco automobile, moto, scooter, macchina agricole, pullman, camion oltre 10.000 euro

Riassumendo:

Situazione debitoria compresa tra 800 e 2.000 euro: fermo amministrativo fiscale su un solo veicolo;
Situazione debitoria compresa tra i 2.000 e 10.000 euro: fermo su massimo 10 veicoli;
Debiti oltre i 10.000 euro: Equitalia può sottoporre a fermo l’intero parco veicoli del debitore.
Inoltre per i debiti sotto i 1.000 euro, devono essere obbligatoriamente inviati 2 solleciti di pagamento, il primo dopo almeno 120 giorni dalla comunicazione di preavviso.