Il fermo amministrativo è una misura che limita la libera disponibilità di un veicolo a motore. Viene applicato quando il proprietario ha dei debiti nei confronti dello Stato o di altri enti, come ad esempio il mancato pagamento del bollo auto, di una multa stradale o delle rate di un finanziamento per l’acquisto del veicolo. Ma quanto dura esattamente un fermo amministrativo? In questo articolo analizzeremo nel dettaglio i diversi fattori che influenzano la sua durata.
Cos’è il fermo amministrativo
Il fermo amministrativo, disciplinato dagli articoli 2652 e seguenti del Codice Civile, è una misura che limita la libera disponibilità di un determinato bene, in questo caso di un veicolo a motore come un’auto, una moto o un camper.Viene applicato nei seguenti casi:
- Mancato pagamento del bollo auto
- Mancato pagamento di una multa stradale
- Mancato pagamento delle rate di un finanziamento o di un leasing per l’acquisto del veicolo
- Altri debiti nei confronti dello Stato, come tasse o tributi non versati
Una volta notificato il fermo amministrativo, il proprietario non può più vendere o rottamare il veicolo, e soprattutto non può circolare, pena multe salate e il sequestro del mezzo. Il fermo però non comporta il pignoramento del veicolo.
Durata del fermo amministrativo
La durata di un fermo amministrativo dipende da diversi fattori. Analizziamoli nel dettaglio:
Fattori che influenzano la durata
- Tipo di debito: la durata può variare in base alla natura del debito non pagato. Ad esempio per un mancato pagamento del bollo auto può durare fino a quando non si mette in regola il pagamento. Per le rate di un finanziamento può durare fino alla completa estinzione del debito.
- Entità del debito: più alto è l’importo del debito non pagato, più lungo sarà in genere il fermo amministrativo. Rateizzando il debito è possibile ridurre la durata.
- Tempestività del pagamento: se il debito viene saldato prontamente, il fermo può durare solo pochi giorni o settimane. Se invece non ci si attiva, può durare mesi o addirittura anni.
Casi particolari
Ci sono alcuni casi particolari da considerare:
- Fermo per ipoteca legale: se è stato acceso un finanziamento con ipoteca sul veicolo, il fermo dura fino all’estinzione completa del debito.
- Pignoramento: se non si risolve la situazione, il fermo può trasformarsi in pignoramento del veicolo, andando all’asta giudiziaria.
- Altri casi: se ad esempio il fermo è stato applicato come misura accessoria in un procedimento penale, può durare fino alla conclusione di tale procedimento.
Come liberare il veicolo dal fermo
Vediamo quali sono le strade percorribili per liberare il proprio veicolo da un fermo amministrativo:
- Pagare il debito: la soluzione più rapida ed efficace è saldare completamente il debito, inclusi eventuali interessi maturati. Il fermo verrà revocato in tempi brevi.
- Rateizzare il debito: si può richiedere una rateizzazione, in modo da estinguere il debito in più tranche. Il fermo durerà fino alla fine del piano di rientro concordato.
- Ricorrere contro il fermo: se si ritiene il fermo illegittimo, è possibile fare ricorso entro 30 giorni. Il fermo verrà sospeso fino alla sentenza.
In tutti i casi è consigliabile farsi assistere da un legale esperto in materia, per gestire al meglio la procedura ed evitare errori.
Consigli durante il fermo amministrativo
Vediamo alcuni consigli pratici per gestire al meglio la situazione durante un fermo amministrativo:
- Non utilizzare il veicolo: il fermo limita la circolazione del mezzo, quindi è bene evitare di usarlo, per non incorrere in sanzioni.
- Assicurarsi contro furto e incendio: mantenere attiva l’assicurazione è importante, per evitare di perdere il veicolo senza alcun rimborso.
- Monitorare la situazione: verificare periodicamente con gli enti preposti lo stato della pratica, sollecitando quando necessario.
- Pianificare il rientro dal debito: appena possibile, pianificare il rientro dal debito, concordando un piano di rateizzazione sostenibile.
Conclusioni
In sintesi, la durata di un fermo amministrativo dipende da vari fattori, principalmente dal tipo e dall’entità del debito non pagato. Agendo tempestivamente, ad esempio pagando quanto dovuto, è possibile revocare il fermo in tempi relativamente brevi.In tutti i casi, è bene farsi assistere da un legale esperto, monitorare la situazione e pianificare il rientro dal debito. Così facendo, è possibile risolvere la situazione nel migliore dei modi e riavere al più presto la piena disponibilità del proprio veicolo.
Domande frequenti
- Il fermo amministrativo può essere applicato anche ai motoveicoli?Sì, il fermo amministrativo può essere applicato a tutti i veicoli a motore, quindi anche motocicli, scooter e ciclomotori. Valgono le stesse regole e limitazioni che per le automobili.
- Si può vendere un veicolo con un fermo amministrativo in corso?No, con un fermo amministrativo in atto non è possibile vendere il veicolo, bisogna prima risolvere la situazione debitoria che ha causato il fermo.
- Il fermo amministrativo comporta anche il blocco del passaggio di proprietà?Sì, con il fermo amministrativo viene bloccata qualsiasi procedura riguardante la motorizzazione, compreso il passaggio di proprietà. Fino a quando non viene revocato, non è possibile intestare il veicolo ad un nuovo proprietario.
- Cosa succede se circolo con un veicolo con fermo amministrativo?Circolare con un veicolo sottoposto a fermo amministrativo costituisce violazione al Codice della Strada. Si rischia una sanzione amministrativa da €798 a €3.194 e il sequestro del veicolo, oltre al fermo per altri 90 giorni.
- Posso comunque usare il veicolo in area privata?No, il fermo amministrativo limita qualsiasi utilizzo del veicolo, anche in area privata. La sanzione in caso di violazione va da €1.988 a €7.953. L’unica eccezione è l’uso in area aeroportuale previa autorizzazione.