Quali sono le conseguenze di questo fatidico fermo amministrativo? Il proprietario non ha più l’auto, almeno fino a quando non ha pagato il suo debito, annullando così la registrazione dal PRA. Pertanto non può circolare con il veicolo, pena una multa. inoltre, il veicolo non può essere demolito, cancellato dal registro pubblico o portato all’estero. Anche gli acquirenti del veicolo soggetto a detenzione non potranno circolare su strade e autostrade italiane. Se, nonostante la detenzione, il debitore non paga, il concessionario venderà l’auto per recuperare il credito.
I tempi di fermo possono essere evitati. non è un trucco ma una possibilità: è sufficiente co-immatricolare il veicolo con una seconda persona, può essere un amico o un parente. l’amministrazione non può quindi procedere con la detenzione, poiché sarebbe illegittima. Ciò è stato stabilito da diverse sentenze che prescrivevano che il debito di uno dei nominati non dovesse violare il diritto del candidato a utilizzare l’auto. Pertanto, nel caso in cui l’imposta di bollo o un’ammenda non siano state pagate, se l’auto è anche registrata a una seconda persona, l’auto sarà in grado di circolare liberamente.
Una seconda possibilità si presenta quando il veicolo viene utilizzato dal contribuente per motivi di lavoro. Dal momento in cui il debitore dell’amministrazione riceve l’avviso di detenzione, ha un mese per dimostrare di aver bisogno dell’auto per lavorare e quindi per vivere. il veicolo deve essere strumentale alla professione: pensare agli agenti di vendita o ai proprietari di un veicolo usato in un cantiere. la detenzione influenzerebbe l’attività lavorativa. Ovviamente i mezzi utilizzati per un lavoro devono essere registrati nei conti.
Se si procede al pagamento della riscossione delle imposte, la detenzione può essere annullata. La misura sanzionatoria scade quando il debito si estingue, con l’ultima rata, nel caso in cui la rata del debito sia stata ottenuta. come procediamo? Vai al PRA con la documentazione che include:
-un ordine di revoca: il formato deve essere originale. il documento viene emesso dall’agente di recupero una volta che il debito è stato pagato. contiene i dati relativi all’auto, quelli della persona su cui è stata gravata la misura e l’ammontare del debito soggetto a cancellazione.
-il certificato di proprietà dell’auto: può essere cartaceo o digitale. la richiesta deve essere scritta sul retro del documento. In alternativa, anche il foglio complementare va bene.
-il modulo NP-3: questo modello è necessario solo se il certificato di proprietà non è disponibile per la richiesta di revoca.